Recensione Patapon 2


Sono lieto di presentarvi questa news in quanto l'aspettavo da tempo...Finalmente è uscito Patapon 2 in versione europea per psp dopo quasi 5 mesi dall'uscita in giappone.
Molti di voi,se non tutti, non lo conosceranno ma è uno dei giochi che a me a preso più di tutti.
E' di genere platform ma come variante ha un ritmo musicale che servirà a voi per comandare la vostra armata di "occhi" con lancieri, arcieri, fanti ecc.
Ho trovato su gamesnation.it già una recensione e quindi ve la posto qua sotto perchè una mia personale non sarebbe imparziale....Metterei 10 dappertutto >.>

Ecco la recensione:

Nata nel Dicembre 2007, la serie tutto ritmo Patapon è stata progettata dal team Pyramid e prodotta sotto la direzione di Hiroyuki Kotani nei Sony Japan Studios, lo stesso team che ha in parallelo sviluppato anche la bellissima franchise LocoRoco. La serie originaria, apparsa appena undici mesi fa, ha venduto quasi mezzo milione di copie affermandosi come uno fra i precursori del genere dei giochi ritmici con funzioni simulative.

La storia del nuovo gioco segue temporalmente la fine del primo episodio. La tribù dei Patapon -omini stilizzati a forma di occhio, controllati da una divinità nascosta e appassionati suonatori di tamburo - ha scacciato l’esercito dei nemici Zigaton e costruito una nave per attraversare il mare verso sconfinati mondi.

Ma la navigazione non sarà agevole, con una serie di avventure che si susseguiranno a tenere incollati i giocatori sullo schermo per ore. Durante la tempesta che si scatena nell’attraversamento del mare, la nave dei Patapon si schianterà infatti contro gli scogli, portando distruzione. La scena iniziale si concentra su Hatapon, gran capo dei Patapon e anche lui naufrago, che, svegliato con il primo tamburo a disposizione (Pon), fornirà il secondo strumento (Pata) indispensabile per iniziare la ricerca degli altri superstiti.

I Patapon dovranno raggiungere una fantomatica quanto lontana terra divina chiamata Fineterra con l’aiuto dell’Onnipotente e di tre tamburi magici (Pata, Pon e Chaka) che il giocatore potrà suonare a piacimento. Cominciano così le avventure magiche del nuovo episodio della serie ritmica più innovativa del 2007: ascoltare la musica e contribuire ritmicamente sarà la mission anche di Patapon 2!

Diversamente dai classici platform o action game, il giocatore non sarà al comando diretto dei Patapon nè tanto meno del suo comandante Hatapon, ma impersonerà l’Onnipotente, controllando l’azione dall’alto attraverso il potere dei tre tamburi magici e imprimendo al gioco ritmi mistici e tribali. Questo aspetto è importante e permette di distinguere le capacità simulative di Patapon 2 rispetto all’aspetto più action del suo rivale LocoRoco 2

Patapon 2 presenta sia la classica modalità campagna per il giocatore singolo che la nuovissima modalità multiplayer (in rete locale ad hoc via Game Sharing). Nella modalità singolo giocatore si dovranno compiere missioni specifiche quali la ricerca di oggetti o la lotta

contro giganteschi mostri nemici, guidando i Patapon in tutto (scelta del numero di combattenti, posizionamento, armi ecc.) a suon di musica.

All’interno del multiplayer ci sono invece due opzioni: Mission e Carnival. La Mission è una modalità di divertimento cooperativo in cui si eseguiranno missioni predefinite. La modalità Carnival, invece, è di puro divertimento musicale in cui i partecipanti dovranno liberamente inventare tonalità musicali variegate seguendo le note su schermo a ritmo frenetico.

Lo schema di controllo del gioco è semplice con due comandi di base: Quadrato (corrispondente al ritmo Pata) e Cerchio (corrispondente al ritmo Pon). Saranno le quantità, i ritmi e le armonie create a partire da queste due tonalità basilari a dettare il successo nel gioco.

In Patapon 2 è stata mantenuta la funzione Fever, una sorta di superpotere a cui si accede dopo aver eseguito correttamente almeno 10 note. Stavolta però è stato semplificato: è possibile mantenere il Fever anche dopo un errore di nota e basterà riprendere il ritmo corretto della canzone nei quattro quarti che seguono per non perdere la forza aggiuntiva. Su schermo si nota anche un piccolo rettagolo luminoso attorno all’area di gioco, chiamato il Ritmo della Terra: il suo lampeggiare rappresenta il ritmo da tenere con i nostri tamburi, una sorta di metronomo che ci aiuta a creare la corretta atmosfera di battaglia.

In Patapon 2 si incontrano nuovi personaggi come il comandante Toripon, che volerà sugli uccelli, o il combattente e robusto Robopon (fortissimo nei pugni), il mago Malopon, che stupirà con formule segrete, o Gorl, capo degli Zigotons e feroce guerriero. Fortunatamente per gli appassionati della serie, si potranno anche importare i salvataggi e recuperare tutti gli oggetti dal precedente episodio

Il dialogo fra Patapon rimane sempre incomprensibile, ma in nostro aiuto compaiono su schermo delle nuvolette con il testo scritto per seguire l’evolversi del gioco.

Un nuovo obiettivo di Patapon 2 è la raccolta di uova lungo il percorso: ci saranno 30 tipi di uova ottenibili durante le campagne a giocatore singolo. Il compito più impegnativo sarà però la difesa della uova giganti, all’interno delle quali si possono scovare altre uova più piccole oppure oggetti (armi, scudi, ecc.) da usare nel gioco, e durante la quale si misura l’armonia dei team in multiplayer. Lungo il percorso ci saranno 30 tipi di uova ottenibili durante le campagne a giocatore singolo.

Il gioco infatti consente fino a 4 giocatori di divertirsi assieme. In uno dei livelli più interessanti si sarà chiamati a salvare le uova giganti dai nemici all’assalto e partecipare al simpaticissimo rito tribale di apertura dell’uovo. In tale modalità il giocatore leader del gruppo prenderà le decisioni sulla strategia mentre gli altri dovranno eseguire i comandi. Per non vedere lo schermo del Game Over si dovrà mantenere in vita almeno uno dei quattro Patapon.


Dal punto di vista della grafica, Patapon 2 appare simile al suo predecessore, con uno stile da cartoon a matita: omini che sembrano schizzi nati per un fumetto giapponese, oggetti minuscoli ma rifinitissimi, attenzione maniacale ai dettagli e ambientazioni di pura fantasia, con pochi richiami alla realtà.

L’azione è puramente bidimensionale con i protagonisti in nero che si muovono su sfondi multicolorati. I Patapon hanno un aspetto minimalistico, somiglianti a un occhio ciclopico, ma diversi fra loro nella dotazione attorno al corpo rotondo e nei movimenti.

Ottime le animazioni delle battaglie, in cui si vedranno volare armi in maniera molto realistica e mai confusa. Le ambientazioni di gioco sono state migliorate e si presentano adesso più colorate e luminose, aiutate anche dalla presenza del blu dell’oceano vicino alle nuove scene. Pur con uno stile tutto proprio, il livello grafico si mantiene quindi ottimo.

Le musiche di sfondo sono molto rifinite e si presentano attraenti e assolutamente coinvolgenti. Composte da Kenmei Adachi (che è anche l’autore delle musiche di LocoRoco), queste si adattano perfettamente a ogni atmosfera ed ambientazione e sono decisamente migliorate rispetto all’episodio precedente, più ritmiche e orecchiabili. Molti sono i cori e i ritornelli “multivoce” in stile giapponese, ridotti in volume rispetto al passato (per non distrarre), ma sempre molto variegati.

Se poi la longevità era uno dei punti deboli di Patapon, che, pur nella sua difficoltà iniziale, offriva al giocatore un gameplay limitato nel tempo, con Patapon 2 si è corsi al riparo, con numeri più interessanti: 80 livelli (contro i 37 del primo episodio), 384 oggetti da raccogliere (contro 187), 22 protagonisti da incontrare e scoprire nel gioco (contro gli 11 di Patapon), 7 minigiochi per un sano diversivo (contro i 5 precedenti), 48 Patapon rari tutti da studiare e un gameplay di circa 20 ore (contro le 10 ore precedenti).

Interessante anche l’uso della funzione Game Sharing della PSP che consente il multiplayer fino a quattro giocatori in rete locale, anche con un singolo possessore di Patapon 2 (il game hoster) che invita gli altri tre amici a partecipare gratuitamente con le loro PSP.

In conclusione, Patapon 2 è un’evoluzione gradevole di un gioco ritmico simulativo che aveva già stupito per la sua originalità. Arrivato a breve distanza dal suo predecessore, questo episodio si presenta arricchito graficamente, migliorato musicalmente, ma soprattutto più coinvolgente nell’azione e nella profondità di gioco. Rimane una scelta d’obbligo per gli appassionati del genere.


Giudizio Finale: 8

Bene finita questa recensione invito tutti a prendere questo gioco...In una maniera o nell'altra.
Chi vuole comprarlo lo può già adesso dal playstation store raggiungibile da una Ps3 o da un computer con il media manager della psp,per chi vorrà averlo con la confezione vera e propia dovrà aspettare il 3 di marzo.

Ciao a tutti alla prossima!!



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